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VEL-VET PHYSIO

Dr. Fabio Ubaldi

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Fisioterapia Riabilitativa

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CHE COS'È

 

La fisioterapia può essere definita come “Il trattamento di patologie o traumi mediante l’utilizzo di forze di origine naturale come il freddo, il caldo, il massaggio, l’acqua, l’esercizio terapeutico, la luce, l’elettricità, le forze meccaniche.” (A.H. DOWNER, 1975)

 


QUANDO E PERCHE’


La fisioterapia riabilitativa veterinaria sfrutta gli stessi principi applicati alla medicina umana ed é in grado di riportare il paziente alle condizioni fisiche ottimali diminuendo i tempi di recupero e di degenza, accelerando i processi di guarigione dei tessuti lesionati, prevenendo le complicazioni da disuso e favorendo il raggiungimento ed il mantenimento di una qualità di vita migliore.
In alcuni casi costituisce una valida alternativa all’intervento chirurgico, come nei casi di mielopatia degenerativa in cui è in grado di rallentarne l’evoluzione o in quei soggetti con compressioni midollari multiple e croniche, nei quali un intervento chirurgico di decompressione spinale comporterebbe un periodo post-operatorio molto lungo con una prognosi riservata.
Può essere utilizzata inoltre, in occasione di chirurgie programmabili, ad esempio interventi chirurgici di displasia dell’anca, come trattamento pre-operatorio per rinforzare le masse muscolari eventualmente atrofiche o nell'ambito della terapia medica di combinazione dell'artrosi, accanto ad antinfiammatori/analgesici, controllo del peso e dell'esercizio fisico, condroprotettori.


PROGRAMMA RIABILITATIVO


In seguito alla valutazione ortopedica e neurologica del paziente, il programma riabilitativo inizia con una visita mirata ad esaminare le condizioni cliniche degli apparati tegumentario, muscolare e scheletrico.
A tale scopo vengono utilizzati strumenti quali il Girthometer per valutare la circonferenza di spalla e coscia ed un particolare goniometro per misurare il Range Of Motion (ROM) di ogni singola articolazione. Tali misurazioni offrono una valutazione oggettiva dei miglioramenti ottenuti in corso di terapia e costituiscono inoltre un valido supporto per una prognosi realistica da fornire al proprietario.


GOALS


Le tecniche sia manuali che strumentali utilizzate e personalizzate per ogni paziente consentono di controllare e ridurre il dolore articolare, limitare l’atrofia da disuso e diminuire la formazione di aderenze muscolari oltre che di favorire la circolazione ematica e linfatica e di ridurre il rischio delle piaghe da decubito.
Migliorando poi il ROM articolare migliora il trofismo tissutale, viene stimolato il metabolismo cartilagineo e aumenta la produzione endogena di endorfine.
Nei pazienti con patologie neurologiche tali manualità sono in grado di stimolare la funzionalità e la resistenza muscolare oltre che la propriocezione, la coordinazione e l’equilibrio.
Tutto ciò si traduce poi in un beneficio psicologico per quei soggetti che, costretti all’immobilità, si deprimono per mancanza di stimoli.


CONCLUSIONI


La fisioterapia dunque va considerata nel nostro iter terapeutico al pari delle altre forme di terapia, in modo da ridurre i tempi di recupero e offrire talvolta l’unica possibilità terapeutica attuabile. 

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